Multi Drug Resistance

Perchè rischiare guai?

Questa alterazione genica impedisce ad alcuni cani di metabolizzare correttamente alcuni farmaci. Non produce sintomi visibili e colpisce anche cani apparentemente sanissimi. Al momento della somministrazione del farmaco, questo non può essere eliminato correttamente da alcuni tessuti e diventa perciò tossico. Poiché questa ipersensibilità si verifica anche con alcuni diffusi anestetici, spesso la malattia viene scoperta al momento di un intervento chirurgico in urgenza, con conseguenze gravi e spesso fatali.


Il gene mdr1 codifica per la proteina MDR1 o glicoproteina P (P-gp), una grossa proteina transmembrana deputata al trasporto di diversi xenobiotici, soprattutto a livello della barriera ematoencefalica. Nel 2001 Mealey et al.1 associarono una mutazione del gene mdr1 al fenotipo ivermectina-sensibile descritto nei collie già negli anni ’80-’902. Tale mutazione è una delezione di 4 paia di basi (c. 227_230del) che dà origine ad un codone di stop prematuro nella sequenza del gene e quindi alla traduzione di una proteina tronca non funzionante.

Una proteina MDR1 mutata quindi causa una concentrazione aumentata o una rimozione più lenta di alcuni farmaci dal sistema nervoso centrale, con conseguente imprevedibile risposta ad alcuni anestetici, oltre ad una ipersensibilità ai comuni antiparassitari.

I cani con genotipo omozigote per la mutazione MDR1 risultano sensibili a diversi farmaci quali: ivermectina, doramectina, moxidectina, milbemicina ossima, vincristina, digossina e loperamide, comunemente trasportati dalla glicoproteina P. Altri farmaci sono sospettati di provocare tossicità legata all’alterazione genetica MDR1: ciclosporina, acepromazina e butorfanolo.

Per alcuni di questi farmaci, nei cani con la mutazione per il gene mdr1, la penetrazione a livello encefalico è aumentata, e gli animali vanno incontro a neurotossicosi, anche quando i medicinali siano somministrati ai normali dosaggi terapeutici.


Le razze di cani in cui è più frequente trovare la mutazione per il gene mdr1 sono: Collie, Border Collie, Australian Shepherd, German Shepherd, Shetland Sheepdog, English Shepherd, White Shepherd, Longhaired Whippet, Old English Sheepdog, Wäller, McNab, Silken Windhound. Anche se molto meno frequentemente è comunque possibile trovare tale mutazione in altri cani.


Suggeriamo di eseguire il test su tutti i cuccioli delle razze interessate al momento della prima visita, in modo da conoscere la possibile risposta del singolo animale ai farmaci in caso di interventi chirurgici urgenti, trattamenti antiparassitari o terapie mediche. Sia i Veterinari curanti che i proprietari di cani delle razze interessate dovrebbero conoscere l’assetto genico relativamente a questa mutazione che è diffusa, secondo le razze dal 3% (Old english Sheepdog) al 50% (Collie)3degli individui. Soprattutto gli allevatori dovrebbero essere interessati a conoscere se i loro riproduttori possono generare cuccioli affetti e/o portatori.


Da oggi presso il nostro laboratorio è disponibile un rapido test mediante Real-Time PCR per la determinazione del genotipo MDR1 del cane. Grazie a tale esame è possibile determinare il genotipo del cane:

- nessuna mutazione MDR1 (genotipo +/+)  il cane ha un sistema di trasporto MDR1 funzionante e non può trasmettere la mutazione alla progenie.

- mutazione MDR1 in eterozigosi (mutazione +/-)  il cane porta la mutazione su uno dei due alleli, reazioni avverse ai farmaci sono molto rare, ma il gene mutato può essere trasmesso alla progenie. Se sia la madre che il padre sono portatori della mutazione, i cuccioli generati possono essere portatori ed affetti dalla malattia

- mutazione MDR1 in omozigosi (genotipo -/-)  il cane presenta la mutazione su entrambi gli alleli, non ha un sistema di trasporto MDR1 efficiente, reazioni avverse ai farmaci sono molto frequenti, inoltre trasmetterà sicuramente il gene mutato a tutta la sua progenie. Se viene accoppiato con un portatore può generare cuccioli affetti, se viene accoppiato con un altro omoziogote genera soltanto cuccioli malati.