Shunt porto-sistemico

Risveglio difficile dopo anestesia? - Ritardo nell’accrescimento? - Alterazioni neurologiche (atassia, convulsioni)? Considerate la possibilità dell’esistenza di uno shunt porto-sistemico!

Gran parte degli acidi biliari vengono recuperati dalla bile e riassorbita nel piccolo intestino. Da qui vengono direttamente trasportati al fegato tramite la vena porta ed utiizzati per la creazione di nuova bile. Se si verifica passaggio diretto di sangue dalla vena porta verso la vena cava (shunt porto-sistemico) gli acidi biliari aumentano la loro concentrazione nel siero. Questo accade soprattutto dopo un pasto ricco in lipidi, che stimolano la contrazione della cistifellea ed il rilascio di bile nel lume intestinale.

Allo stesso modo i peptoni, formati dalla degradazione delle proteine a livello gastrico ed intestinale, raggiungono il fegato per essere metabolizzati attraverso la vena porta. Se si verifica uno shunt, la loro concentrazione in circolo aumenta e con essa la presenza di ione ammonio libero (NH3+). Questo passa la barriera emato-encefalica e può determinare sintomi neurologici centrali fino alla insorgenza di crisi convulsive.

Per evidenziare la presenza di shunt porto-sistemico si misurano quindi i due parametri menzionati sopra, utilizzando diversi metodi di analisi:

Acidi biliari urinari (ACBU):

Si utilizza come screening per verificare che i livelli di acidi biliari durante la intera giornata siano nella norma. Un aumento indica una liberazione in circolo superiore alla media. Questo test può essere utilizzato come screening per individuare i soggetti sospetti. Viene eseguito comparando la presenza di ACBU con la concentrazione di creatinina urinaria, in modo da non richiedere prelievo delle urine sulle 24 ore. Si esegue su un campione di urine refrigerato per evitare la degradazione della creatinina, che falserebbe il rapporto. Prende anche il nome di Acidi Biliari normalizzati con creatinina.

Valori normali: tra 0.5 e 4.4 (valore assoluto)

Acidi biliari sierici (ACB):

Si esegue su un campione di siero a digiuno e indica se la concentrazione sierica è costantemente elevata. Questo parametro si altera solo in caso di shunt porto-sistemico grave, oppure per cause non collegate allo shunt. Notare che nella razza Maltese, gli acidi biliari sono fisiologicamente più elevati.

Valori normali: <5µmol/L

Acidi biliari pre e post-prandiali (ACB2):

Consiste in due misurazioni degli ACB consecutive, per verificare quanto aumentano dopo il pasto. Si provoca un intensa contrazione della cistifellea somministrando un cibo grasso e misurando il rialzo conseguente.

Esecuzione: Si preleva un primo campione a digiuno. Immediatamente dopo si somministra al cane un alimento grasso. Ideale è un pezzetto di lardo, ma è invalso l'utilizzo di un alimento preconfezionato per convalescenti (es Hill's A/D). Si esegue poi un secondo prelievo dopo circa 2h dal pasto. Il test si esegue su siero separato ed etichettato in due diverse provette.

Un inconveniente di questo test è che talvolta la routine o la gestualità del proprietario, inducono nel cane il riflesso di Pavlov e lo svuotamento della cistifellea prima della somministrazione dell'alimento, falsando i risultati finali.

Valori post-prandiali: normali se <12µmol/L, da ripetere dopo 21gg se compresi tra 12e 25, elevati se >25

Ammoniemia:

Viene utilizzato come test di conferma per la diagonosi di shunt, oppure quando (soprattutto in casi di shunt di lieve entità) non si riesca a precisare la diagnosi con gli acidi biliari. Il test è semplice, ma la procedura preanalitica è molto complessa e prevede che il campione venga raccolto con siringa fredda, meglio se di vetro. si deve quindi mantenere il campione freddo fino alla coagulazione e la successiva separazione in centrifuga dovrebbe avvenire in un apparecchio refrigerato. Il siero poi deve essere mantenuto congelato fino all'arrivo in laboratorio. In caso di shunt ampio i valori sono piuttosto elevati; questo compensa la difficoltà nella fase preanalitivca, rendendo interpretabili anche risultati da campioni non correttamente conservati. Se si vuole ottenere la massima sensibilità dal test è però obbligatorio rispettare la procedura alla lettera.Notare che il levriero irlandese ha una ammoniemia fisiologicamente più elevata.

Valori normali cane e gatto fino a circa 100µmol/L